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Giardino Zen in casa nostra

I giardini Zen e la loro idea proviene dalla cultura e credenza giapponese che vede nel giardino un anima viva che ci può aiutare o meno nella nostra vita e quotidianità. I giardini Zen sono molto diversi rispetto a giardini tradizionali ai quali siamo abituati noi, ed ogni singolo elemento in esse ha un significato particolare.

I giapponesi credono che il giardino Zen deve essere cresciuto e coltivato per proteggere la persona, la sua felicità è il suo benessere. Tutto ciò dipende da come piantiamo gli alberi, che tipo di piante usiamo, dove è quanta acqua usiamo, l’uso delle pietre e sabbia decorative e il movimento del rastrello nella sabbia che può creare dei disegni divini.

Avere un giardino Zen a casa propria vuol dire anche credere in esso e nella energia dell’universo che esso ci può portare. I giardini Zen devono riflettere la nostra serenità, le stagioni e il movimento dell’universo stesso. Importante è curarlo nei minimi dettagli, e adesso vedremo come.

Come coltivare un giardino Zen a casa nostra

Avere un giardino Zen a casa nostra non è così tanto difficile quanto sembra. Importante è seguire un paio di consigli semplicissimi. Gli alberi devono seguire la recinzione creando così una barriera naturale per proteggere la nostra serenità. Devono essere di vari tipi (sempreverdi , con o senza fiori, con o senza il frutto) per portare ogni singolo elemento dell’universo nel nostro giardino.

Evitate le piante con le spine perché sono considerate come piante negative. Importante è avere qualche fonte d’acqua nel giardino. Che esso sia uno piccolo stagno, ruscello o cascata, acqua è considerata come portatrice di benessere materiale, però attenzione. Nelle quantità elevate ed esagerate acqua può portare anche le lacrime e negatività.

Le pietroline di granito e la sabbia sono due elementi che non possono mancare. Le pietroline riflettono la luce del sole e creano così un gioco di luci non indifferente. La sabbia invece deve essere rastrellata finemente, creando così dei disegni stupendi. Importante è non alzare mai il rastrello da terra per non creare le “interruzioni ” che darebbero fastidio all’occhio nudo.

La casa deve essere in mezzo, circondata dal verde. Le mura o le recinzioni metalliche non devono essere visibili, allora per coprirli usate delle piante rampicanti e sempreverdi. La casa deve essere il cuore del giardino stesso, e quando usciamo dobbiamo sentirci la parte della natura, respirare l’aria a pieni polmoni, ascoltare l’acqua che batte sulle pietroline e il vento che danza tra i rami. I fiori di mille colori devono penetrare nella nostra anima e farci capire quanto siamo fortunati di far parte di questo universo. E allora, perché non creare un giardino Zen a casa nostra.