Press "Enter" to skip to content

La Rainbow Family e i suoi Gatherings: nati da una profezia

Avete mai sentito parlare dei Rainbow Gatherings? Ogni anno in tutto il mondo, dal 1972 fino ad oggi, hanno luogo questi straordinari raduni. Prima però facciamo un passo indietro e andiamo a vedere nel dettaglio che cosa sono.

Secondo un’antica profezia degli Indiani d’America, la tribù’ dei Guerrieri dell’Arcobaleno salverà il nostro pianeta dalla devastazione. Questa tribù’ in cui da sempre la Rainbow Family si riconosce, si riunisce in diverse parti del mondo e seguendo le fasi lunari, celebrano per circa un mese (dalla prima nuova luna a quella successiva) i principi della non violenza e dell’uguaglianza.

Questi eventi, gratuiti, no profit e senza alcuno scopo commerciale, fanno incontrare persone da ogni angolo del mondo, di ogni età, sesso razza e religione: seppur di respiro hippie, tutti fanno parte della comunità: da artisti di strada a famiglie con bambini, dai backpackers ai sostenitori della corrente new age. Tutti insieme per vivere in una comunità lontana dal consumismo e dal capitalismo.

La Rainbow Family è aperta a tutti senza alcuna differenza: è una non organizzazione senza leader o organizzatori. Il popolo Arcobaleno è senza capi e le decisioni vengono prese in base al consenso generale, mostrando sempre rispetto nei confronti dell’altro, tollerandolo e avendo sempre cura del Cerchio che, per la comunità, rappresenta il sacro simbolo della vita. Tutti partecipano liberamente alle attività in qualità di membri della famiglia e si collabora volontariamente (dall’organizzazione alla pulizia alla somministrazione dei pasti).

I partecipanti dei Rainbow Gathering ricercano in questi eventi uno stile di vita autentico, empatico e a contatto con la natura: ogni comodità tipica del mondo moderno è abolita: né luce, né acqua corrente per non parlare di internet, telefoni e automobili. Si a bici, coperte, alimenti naturali, candele e soprattutto abbracci e connessione con il mondo dell’altro non mediato da alcun mezzo. Il vivere vero e autentico.

Solitamente gli incontri vengono organizzati in luoghi immersi nella natura, difficili da raggiungere così da assicurare quella riservatezza e quella tranquillità che contraddistinguono da sempre questi eventi.
La vita durante tutto l’evento scorre in maniera tranquilla, senza fretta e senza impegni. Il tempo è scandito solamente dai rituali di meditazione, dallo yoga, dal pranzo comune condiviso, dai balli intorno al fuoco e dal ritmo dei tamburi, il suono madre della terra.

I consigli da seguire durante i Gatherings

Ci sono diverse regole da seguire, ma a ognuno è lasciata la piena libertà di scegliere ciò che vuole. Si tratta quindi più che altro di consigli da poter seguire e non da dover rispettare alla lettera: insomma vige la più completa tolleranza. Nel dettaglio le regole dei Gatherings sono le seguenti:

  • Nessun tipo di commercio è ammesso all’infuori del baratto
  • Gli unici soldi ammessi sono quelli comuni che vengono offerti e raccolti nel “cappello magico” per procurare cibo per tutti e soddisfare il bisogno di tutti: non è necessario pagare per mangiare, ognuno contribuisce secondo quel che possiede
  • Non sono ammessi droghe, alcool, materiali chimici ed elettronici
  • La cucina strettamente biologica è di tipo vegano

Il primo Rainbow Gathering si è tenuto, come già’ detto, nel 1972 in Colorado per proseguire poi in altre parti del mondo come nel 1999 in Australia e nel 2010 in Messico.
Per tutti coloro che non possono partecipare agli appuntamenti internazionali, esistono raduni più ristretti che si ripetono ogni mese in vari continenti.