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Categoria: Benessere

Segreti delle migliori centrifughe frutta

Se siete amanti di frutta e verdura e cercate di mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato partendo proprio dall’alimentazione, allora le centrifughe per frutta e verdura sono elettrodomestici che non dovrebbero mancare nelle vostre cucine.

I centrifugati sono l’ideale per sportivi, persone che seguono diete particolari, vegani o crudisti. Vi permettono di mantenere intatti e concentrare tutte le vitamine e i sali minerali di frutta e verdura e, in base agli alimenti e gli abbinamenti che introdurrete nell’apparecchio hanno anche diverse funzioni: dissetante, disintossicante, diuretica, dimagrante o depurativa.

Come funziona la centrifuga?

Innanzitutto, esistono due tipologie di centrifuga. Le prime sono incorporate a più complessi e multiuso robot da cucina, mentre le seconde sono apparecchi unici pensati e costruiti con la sola funzione di centrifugare frutta e verdura. Chiaramente, le seconde sono molto più potenti e più indicate per chi ne fa un uso continuo e costante; le prime, invece, sono l’ideale per chi ne fa un uso sporadico e saltuario e non desidera comprare un nuovo elettrodomestico specifico per i centrifugati.

Le centrifughe sono costituite da un tubo in cui viene incanalato il cibo da sminuzzare: i modelli migliori hanno un tubo sufficientemente largo per poter inserire frutta e verdura intere, comprese buccia e parti di scarto. Appena sotto il tubo si trova una grattugia affilata dove la frutta inizia ad essere sminuzzata.

Una volta superata la grattugia, gli alimenti arrivano in una vaschetta dove delle lame rotanti ad altissima velocità (avviate premendo il pulsante di accensione del motore) separano il succo dalla polpa e gli scarti sfruttando, appunto, la forza centrifuga. La polpa viene poi trattenuta all’interno della centrifuga, mentre il succo viene raccolto in un recipiente (che può essere integrato o meno alla centrifuga) ed è pronto per essere bevuto.

Come capire se una centrifuga è di qualità?

Ogni centrifuga che si rispetti dovrebbe rispettare una serie di criteri. Innanzitutto, dovrebbe essere sufficientemente potente e resistente da permettervi di farne un uso quotidiano e di inserirvi frutta e verdura intere. Una centrifuga di qualità non si incepperà né sarà rovinata da bucce, torsoli e scorze.

E’ inoltre importante che i materiali con cui è costruita siano robusti, resistenti ed inossidabili. Un altro elemento importante e che fa la differenza nella scheda tecnica di un buon dispositivo è la velocità delle lame: alcune centrifughe frutta hanno lame che arrivano ad un picco di 18.000 giri al minuto e hanno l’opzione di variare la velocità.

Infine, non sono da sottovalutare la rumorosità e i consumi della centrifuga. Non esistono modelli completamente silenziosi, ma se prevedete di farne un uso quotidiano, è meglio orientarsi verso apparecchi meno rumorosi e che, possibilmente, abbiano un basso consumo. In ultimo, una buona centrifuga deve essere pratica da smontare e pulire (ogni componente deve essere accuratamente pulita dopo ogni uso per evitare incrostazioni), e le sue componenti dovrebbero poter essere lavate in lavastoviglie per risparmiarvi tempo e fatica.

L’azione definitiva degli epilatori a luce pulsata

Ogni ragazza conosce il dolore e il fastidio associato alla depilazione. I metodi più tradizionali per liberarsi dei peli superflui sono la ceretta (fai-da-te o dall’estetista), le creme depilatorie o il classico rasoio sotto la doccia. Tutte queste tecniche garantiscono risultati più o meno efficaci e temporanei. La verità è che non esiste un metodo che valga per tutte: ogni pelle e ogni tipologia di pelo è diversa dall’altra e chiede cure e attenzioni specifiche.

La tecnologia ha fatto passi avanti anche per quanto riguarda i metodi di depilazione e l’ultimo ritrovato che garantisce un effetto permanente è il laser. La depilazione laser “brucia” il follicolo pilifero, liberandovi (dopo una serie di sedute) dei peli in eccesso in maniera definitiva. Tuttavia, questa tecnica è piuttosto costosa. Perciò, per renderla più accessibile a tutti, si è raggiunto un compromesso con i più economici ma altrettanto efficaci epilatori a luce pulsata.

Cosa rende permanente l’azione degli epilatori a luce pulsata?

Gli epilatori a luce pulsata sfruttano la stessa tecnologia degli epilatori laser: l’epilatore sprigiona energia luminosa che viene assorbita dalla melanina del bulbo pilifero che viene così indebolito, lasciando, però, intatta la pelle. Sono necessarie diverse sedute affinché il follicolo venga indebolito a tal punto da smettere di crescere: non è possibile indicare un numero preciso, dipende dalla tipologia di pelo e di pelle.

Tendenzialmente, chi ha una pelle più chiara (e quindi con meno melanina) sarà avvantaggiato rispetto a chi ha una carnagione più scura, poiché la luce pulsata verrà assorbita interamente dal pelo. Una pelle ricca di melanina, invece, rischia di venire bruciata più facilmente perché assorbe parte della luce emessa: in questo caso saranno necessarie più sedute per liberarsi dei peli.

È importante acquistare un modello che vi permetta di scegliere tra un’ampia varietà di colori di pelle, in modo da poter individuare il trattamento e le lunghezze d’onda più adatte alle vostre esigenze.

Le caratteristiche tecniche

Innanzitutto, assicuratevi che il dispositivo abbia un alto numero di lunghezze d’onda, in modo da raggiungere un impulso luminoso sufficientemente intenso (un apparecchio di qualità deve avere un range che vari minimo dai 600 nm ai 1200 nm). Un altro elemento fondamentale da considerare è il TRT (tempo di rilassamento termico).

Vorrete sempre cercare apparecchi con un TRT di 50 ms e un impulso inferiore a questo valore, in questo modo il tessuto avrà il tempo di raffreddarsi e non rischierete di danneggiare la pelle. Infine, assicuratevi che i valori della fluenza (cioè l’energia prodotta dalla lampada per centimetro quadrato) non siano né troppo elevati, perché rischierebbero di danneggiare la cute, né troppo bassi, perché sarebbero inefficaci.

Ricordate di seguire sempre il manuale delle istruzioni e di consultare il vostro dermatologo se doveste avere fastidi, bruciori o arrossamenti della pelle. La depilazione luce pulsata vi garantisce dei buoni risultati ma può danneggiare seriamente la vostra pelle se non usato con attenzione e nel modo corretto.

Vari modi per rilassarsi e trovare io benessere

La vita di tutti i giorni è diventata talmente veloce, frenetica e stressante, che tornando a casa dopo il lavoro siamo talmente nervosi e stanchi che non riusciamo a goderci neanche quel paio di ore libere che abbiamo a disposizione per trascorrere in pace con la nostra famiglia e i nostri amici.

Siamo talmente persi nella routine che abbiamo perso di vista cos’è realmente importante, cioè io nostro benessere e la nostra tranquillità. Sappiamo tutti che purtroppo gli stress quotidiani di lavoro, lunghe attese in fila dai dottori o uffici pubblici sono da fare, e non possono essere evitati, allora vediamo un paio di tecniche o due, che ci possono aiutare per rilassarci e ritrovare il nostro benessere.

Come si può definire il benessere

Il benessere può essere definito come uno stato mentale e fisico positivo di una persona. Nello stato di benessere la persona si sente felice, rilassata e soddisfatta della propria vita e delle cose che la circondano.

Non ci sono dei pensieri negativi o stressanti e possiamo paragonarlo con uno stato del “Nirvana “. Anche se molte volte possiamo sentire del benessere economico, qua parleremo del benessere mentale e fisico di una persona, e le tecniche di rilassamento per raggiungere tale scopo.

Tecniche di rilassamento

Due tra le tecniche più utili e conosciute per rilassarsi, sono sicuramente lo yoga e la meditazione. Ma, non tutti dopo una giornata stressante hanno voglia di uscire per seguire le lezioni di yoga e meditazione con insegnanti specializzati. Vogliamo solo stare a casa e “scappare” dal mondo almeno per un po’.

Come prima cosa un bagno rilassante con la luce soffusa è una soluzione ottima dopo una lunga giornata. Immergetevi completamente, lasciando fuori dall’acqua solamente gli occhi e la bocca. Vedrete che vi sentirete rinati.

Prendetevi dopo una bella tazza di tè alle erbe (melissa, cammomila) che hanno un effetto immediato sulla nostra mente e il corpo, già dal profumo che possiamo sentire.

Sdraiatevi sul letto, chiudete gli occhi e pensate ai vostri muscoli, uno ad uno pian piano si rilassano e allungano.

Accendete in sottofondo la vostra musica prferita. È ben noto dai tempi antichi, che la musica ha un potere incredibile sul corpo e sulla mente umana Se invece siete dei tipi di persone più attive e atletiche, potete rilassarvi anche all’esterno.

Giardinaggio è un medicinale numero uno per le menti stanche e stressate. Se avete il vostro giardino, potete mettervi a piantare dei fiori è vedrete che bellezza.

Se non avete il vostro giardino, una bella passeggiata in natura o vicino al mare vi ridarà tutte le energie perse durante la giornata. Solo vedere e respirare l’aria pulita, o sentire il rumore del vento, alberi o le onde del mare, è più che sufficiente per ricaricarvi e rilassarvi.

Il flexitariano: veg, ma con carne!

Si sente spesso parlare di vegetariani, vegani o fruttariani. Negli ultimi anni, in particolare nel mondo occidentale, questi stili di alimentazione sono diventati sempre più in voga e celebrati sopratutto da personaggi famosi, ognuno con il proprio credo, ognuno con la propria dieta.

A partire dagli anni ’90 e quindi in tempi relativamente recenti , è apparso sulla scena delle “diete del momento” il termine flexitariano. Vorreste diventare vegetariani, ma non riuscite proprio a fare a meno di una bella bistecca? “The Flexitarian Diet” (titolo anche del celebre libro di Dawn Jackson Blanter che tratta appunto dell’ argomento) fa proprio al caso vostro. Questa dieta infatti conserva tutti i vantaggi del vegetarianismo senza però privarsi di carne e pesce.

L’ origine del termine deriva dalla fusione delle parole “flessibile”e “vegetariano”. Il flexitariano infatti è il vegetariano part-time, che segue per la maggior parte del tempo una dieta a base di verdure, frutta, legumi e cereali concedendosi (qualche volta) lo sfizio di un bel barbecue in giardino.

I flexitariani ben sanno che è meglio consumare poca carne e fanno di tutto per portare a termine questo proposito senza però schierarsi nel rigido esercito di uno specifico stile alimentare. Possiamo affermare che più che le porzioni di carne o di pesce consumate, ciò che davvero è peculiare della dieta flexitariana, è l’integrazione di numerosissimi alimenti vegetali, non propriamente diffusi nella normale dieta come legumi, frutta secca, semi e cerali.

Mangiare al ristorante o a casa di amici non rappresenta di certo un limite per il flexitariano che sa adattarsi ad ogni tipo di situazione. Il vegetarianismo, ma ancor di più il flexitarianismo è quindi un modo sano di mangiare ed è anche economicamente conveniente. Lo sanno bene le nostre mamme: carne e pesce sono i cibi che incidono maggiormente sulla spesa al supermercato. Essere flexitariani quindi è il giusto compromesso tra il portafogli e la bilancia.

Il parere degli esperti

Numerosi sono gli studi condotti sui benefici di una dieta a base di alimenti di origine vegetale. È stato dimostrato che i vegetariani vivono quasi quattro anni in più rispetto ai “mortali” onnivori e solitamente hanno un peso corporeo inferiore alla media della popolazione.

Blatner, l’ autrice del libro sopra citato, afferma che un individuo, adottando questo tipo di dieta, può arrivare a perder più di dieci chili nell’ arco di sei – dodici mesi. Gli esperti sono unanimi nell’affermare che la dieta flexitariana presenta un approccio al cibo di tipo equilibrato: questo tipo di dieta ci fa capire che non è necessario fare rinunce estreme e diete ferree per poter perdere peso e stare bene con il proprio corpo.

Cosa mangia un flexitariano?

Nel suo libro Blatner presenta 100 ricette con annessi valori nutrizionali: è possibile mangiare praticamente di tutto e si può scegliere il rapporto calorico giornaliero che più si addice al proprio corpo, tra 1200, 1500 e 1800 kcal.

La dieta flexitariana promuove quindi la riduzione del consumo di carne e non la sua completa eliminazione: apporta un giusto equilibrio favorendo e promuovendo il consumo di prodotti freschi, biologici e di stagione che possono anche essere riposti nel freezer o nella dispensa. La carne finisce quindi per ricoprire, nella dieta felxitariana, un ruolo sempre più marginale, da companatico a contorno, rinunciando per sempre al suo millenario ruolo di protagonista delle tavole.