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Categoria: Curiosità

Con il proiettore avete cinema a casa

li Amanti del cinema e tutti quelli che apprezzano la tecnologia video, sapranno bene come funzionano i proiettori.
I proiettori sono degli apparecchi di varie misure e varie tipologie che proiettano l’immagine video. Di solito viene utilizzato nei locali, in grandi eventi e nelle case e il video viene proiettato sui teli o schermi specifici, ma molte volte in mancanza di essi, anche semplicemente sui muri che diventano schermi giganti.

I proiettori da molto tempo fanno parte della nostra vita quotidiana. Specialmente vengono usati nelle scuole o nelle università come supporto alle lezioni dei professori. I vecchi modelli avevano dei piccoli dispositivi che venivano messi e poi tolti una volta terminata la visualizzazione. Oggi giorno sono talmente evoluti con la tecnologia HD che non ha precedenti.

Vari tipi di proiettori

I proiettori possono essere trovati anche a pochissimi euro, il che va bene per l’uso personale tra amici e non professionale. Ma certi arrivano anche al prezzo di un paio di migliaia di euro in quanto si possono considerare dei proiettori professionali paragonabili a quelli che trovate nei cinema.

Molto dipende anche dal formato del immagine che proietta. Potete scegliere 4:3 o 16:9, anche se poi richiesto rimane 16×10. Risoluzione gioca un ruolo fondamentale. Abbiamo i proiettori 800×600 pixel, 1024×768 o 1280×1024. Naturalmente dipende molto dalla qualità del video proiettato e non solamente della risoluzione del proiettore.

La lente del proiettore può essere fatta di vetro o di plastica. Quella in vetro proietta un’immagine nettamente migliore.
La grandezza del proiettore dipende anche dall’uso che dovete fare e dallo spazio a vostra disposizione . Molti decidono di appenderlo direttamente al soffitto, avendo una camera a disposizione per fare cinema a casa.

In tal caso potete prendere i videoproiettori di dimensioni più grandi. Dovete sapere che i proiettori hanno bisogno di essere posizionati a una certa distanza dallo schermo/telo/muro. State molto attenti a questo fatto quando lo comprate, perché non rispettando le distanze scritte non avrete l’immagine ottimale.

Come usare un proiettore

Il proiettore ci viene fornito senza un monitor e senza la possibilità di utilizzarlo anche per visionare le immagini e i nostri video, o film. Le sue immagini vengono proiettate su una superficie che deve essere liscia, bianca e in una stanza buia. Molti proiettori hanno la possibilità di essere collegati direttamente ai nostri computer, ai televisori o alle pennine USB.

Tenete sempre conto di questo quando lo comprate, perché non tutti supportano e leggono tutti i tipi di dispostivi. Ogni proiettore prima di essere usato, deve essere anche tarato (come una bilancia), cioè deve essere ricercato quel perfetto equilibrio che rende l’immagine impeccabile. Ogni volta quando decidete di spostare l’apparecchio da una stanza all’altra, il processo di tarazione deve essere ripetuto per ottenere il miglior risultato.

Lunga vita all’acido ialuronico

Ormai è sulla bocca di tutti: l’acido ialuronico è diventato il simbolo per eccellenza della lotta anti invecchiamento. Per quelli meno esperti o per chi ancora non ne ha sentito parlare, andiamo brevemente a scoprire di che cosa si tratta. Utilizzato sin dagli anni ’70, un tempo l’acido ialuronico veniva estratto esclusivamente dalla cresta del gallo mentre oggi lo si ricava anche da numerosi batteri.

Il corpo produce naturalmente questa sostanza ed è uno dei componenti che stanno alla base dei tessuti detti “connettivi” e quindi anche del nostro derma. Grazie a questa sostanza la nostra pelle è in grado di mantenere la sua elasticità tonicità, resistere agli agenti atmosferici esterni ed essere idratata. Ma c’è un però. Sfortunatamente con l’avanzare degli anni, i livelli di questo acido tendono a diminuire causando l’invecchiamento cellulare: tutte le rughe e i tipici inestetismi dell’età, comprese le odiosissime “zampe di gallina”, sono quindi dal progressivo diminuire di questa sostanza.

Il segreto dell’eterna giovinezza: il prezzo da pagare

L’acido ialuronico può essere assunto in moltissimi modi. Sul mercato se ne trovano di ogni tipo: dalle creme, il cui prezzo (100gr) oscilla tra i 15 e i 25 euro, alle fiale, più costose (circa 20-30 euro per unità) ricche di principi attivi, fino alle capsule (20-30 euro a confezione).

Esistono inoltre veri e propri trattamenti a base di questo acido, che insieme a quelli di collagene, riescono a “riempire” le rughe del viso con l’ausilio di un piccolissimo ago: vengono inoltre usati per ridare tono e pienezza alle labbra. Non trattandosi di un composto sintetico però, l’acido viene progressivamente riassorbito dal corpo e per questa ragione questi trattamenti, il cui costo medio e’ tra i 200 ai 300 euro, deve essere ripetuto ogni 6-12 mesi circa.

Non solo un anti rughe…

Non solo in campo estetico, ma anche in quello medico, l’acido si è dimostrato capace di ottenere risultati ottimali. Tuttavia non bisogna dimenticare che per entrambi gli scopi, pur essendo questo acido quasi del tutto privo di controindicazioni, deve sempre essere usato con attenzione e su consiglio del medico.

Tornando a noi, acido ialuronico è fondamentale per il nostro organismo: combatte virus e batteri, idrata la pelle rendendo i tessuti elastici grazie alla sua capacità di trattenere l’acqua , fa da barriera alle sostanze tossiche, rigenera i tessuti danneggiati e mantiene sane le articolazioni e le cartilagini curando o meglio prevenendo, l’artrosi.

L’acido ialuronico infatti, è presente nel liquido sinoviale delle articolazioni che può essere a grandi linee paragonato all’olio del motore di un’auto: con il passare degli anni la presenza di questo liquido diminuisce e di conseguenza aumentano gli attriti tra le superfici articolari proprio come quelli tra le componenti di un motore. E’ anche utile per gli occhi perché questo acido è fondamentale per la vista e trova applicazione anche nella chirurgia oculare e nei processi di cicatrizzazione (è uno dei principi attivi della Connettivina).

Concludendo, sia per quanto riguarda il suo impiego medico, sia sul piano estetico, la cosa importante è quella di rivolgersi sempre ad un medico esperto e di evitare di credere nei miracoli: utilizzare creme e filler a base di acido ialuronico, come già detto, può certamente ridurre la visibilità delle rughe senza però evitare di farci mostrare con orgoglio, i segni lasciati dal tempo.

Facciamo attenzione al T9 e le parole “previste”

Il T9 significa in inglese (text on 9 keys) o semplicemente detto : messaggiare con 9 tasti. È un software che possiedono tutti gli smartphone ( o telefoni cellulari intelligenti) e che dovrebbero aiutarci con la scrittura prevista e più veloce. Dovrebbero.

Il T9 può essere attivato o meno, a seconda del desiderio di ogni utente. Molti si trovano meglio con la tastiera standard senza le previsioni da parte del nostro “amico intelligente”. Il T9 funziona usando il dizionario interno integrato che comprende più di 40 lingue del mondo. Appena noi cominciamo a digitare delle lettere sulla tastiera, t9 prevede la sequenza e ci suggerisce la parola da scrivere nella parte alta della tastiera. Esiste anche la possibilità che il nostro smartphone memorizzi l’uso più comune delle nostre frasi o le sequenze e ce le proponga durante la scrittura.

Il problema che può sorgere durante la scrittura è il fatto che il t9 finisce già la parola, mentre noi stiamo ancora scrivendo oppure abbiamo digitato solo un paio di lettere. Ma dico io, nessuno ci può leggere la mente, specialmente non uno smartphone, o il personal computer.

Attenzione alle gaffes

Possiamo dire che l’uso del t9 riduce notevolmente i tempi di scrittura. Tutto diventa più veloce, scorrevole, semplice, ma anche più pericoloso. Allora facciamo attenzione durante la scrittura.

Per quanto la tecnologia abbia fatto i passi da gigante, aiutandoci e semplificando la nostra vita frenetica, nello stesso tempo ha dei limiti, perché parliamo sempre di un apparecchio senza la propria mente e cervello. È vero che può prevedere le parole, ma tanto è vero che non sa esattamente cosa vogliamo dire, e spesso e volentieri succede che facciamo delle brutte figure non controllando il nostro “amico intelligente”. Le gaffes sono dietro angolo in agguato, aspettando il loro momento di gloria.

Molto spesso le parole come “speso” e “preso” vengono confuse e scambiate dal nostro amico metallico. Il “problema” suggerito come “emblema ” dal t9 può essere anche abbastanza scherzoso e divertente per noi, gente comune e senza tanta visibilità. Ma questo inocquo problema diventa una gaffe gigante se il t9 decide di fare i scherzi ai politici o comunque alla gente nota e famosa, che spesso posta i propri pensieri sui social.

Una volta sbagliato, si scatena una reazione mediatica, perché si sa che la notizia negativa viaggia più velocemente di quella positiva. Così un software che è stato inventato con l’intenzione di aiutarci, può diventare il nostro nemico numero uno. Bisogna stare sempre molto attenti quando si scrive usando questo tipo di scrittura, proprio per evitare le brutte figure e successive spiegazioni che è colpa dell’era moderna e le sue innovazioni.

La Rainbow Family e i suoi Gatherings: nati da una profezia

Avete mai sentito parlare dei Rainbow Gatherings? Ogni anno in tutto il mondo, dal 1972 fino ad oggi, hanno luogo questi straordinari raduni. Prima però facciamo un passo indietro e andiamo a vedere nel dettaglio che cosa sono.

Secondo un’antica profezia degli Indiani d’America, la tribù’ dei Guerrieri dell’Arcobaleno salverà il nostro pianeta dalla devastazione. Questa tribù’ in cui da sempre la Rainbow Family si riconosce, si riunisce in diverse parti del mondo e seguendo le fasi lunari, celebrano per circa un mese (dalla prima nuova luna a quella successiva) i principi della non violenza e dell’uguaglianza.

Questi eventi, gratuiti, no profit e senza alcuno scopo commerciale, fanno incontrare persone da ogni angolo del mondo, di ogni età, sesso razza e religione: seppur di respiro hippie, tutti fanno parte della comunità: da artisti di strada a famiglie con bambini, dai backpackers ai sostenitori della corrente new age. Tutti insieme per vivere in una comunità lontana dal consumismo e dal capitalismo.

La Rainbow Family è aperta a tutti senza alcuna differenza: è una non organizzazione senza leader o organizzatori. Il popolo Arcobaleno è senza capi e le decisioni vengono prese in base al consenso generale, mostrando sempre rispetto nei confronti dell’altro, tollerandolo e avendo sempre cura del Cerchio che, per la comunità, rappresenta il sacro simbolo della vita. Tutti partecipano liberamente alle attività in qualità di membri della famiglia e si collabora volontariamente (dall’organizzazione alla pulizia alla somministrazione dei pasti).

I partecipanti dei Rainbow Gathering ricercano in questi eventi uno stile di vita autentico, empatico e a contatto con la natura: ogni comodità tipica del mondo moderno è abolita: né luce, né acqua corrente per non parlare di internet, telefoni e automobili. Si a bici, coperte, alimenti naturali, candele e soprattutto abbracci e connessione con il mondo dell’altro non mediato da alcun mezzo. Il vivere vero e autentico.

Solitamente gli incontri vengono organizzati in luoghi immersi nella natura, difficili da raggiungere così da assicurare quella riservatezza e quella tranquillità che contraddistinguono da sempre questi eventi.
La vita durante tutto l’evento scorre in maniera tranquilla, senza fretta e senza impegni. Il tempo è scandito solamente dai rituali di meditazione, dallo yoga, dal pranzo comune condiviso, dai balli intorno al fuoco e dal ritmo dei tamburi, il suono madre della terra.

I consigli da seguire durante i Gatherings

Ci sono diverse regole da seguire, ma a ognuno è lasciata la piena libertà di scegliere ciò che vuole. Si tratta quindi più che altro di consigli da poter seguire e non da dover rispettare alla lettera: insomma vige la più completa tolleranza. Nel dettaglio le regole dei Gatherings sono le seguenti:

  • Nessun tipo di commercio è ammesso all’infuori del baratto
  • Gli unici soldi ammessi sono quelli comuni che vengono offerti e raccolti nel “cappello magico” per procurare cibo per tutti e soddisfare il bisogno di tutti: non è necessario pagare per mangiare, ognuno contribuisce secondo quel che possiede
  • Non sono ammessi droghe, alcool, materiali chimici ed elettronici
  • La cucina strettamente biologica è di tipo vegano

Il primo Rainbow Gathering si è tenuto, come già’ detto, nel 1972 in Colorado per proseguire poi in altre parti del mondo come nel 1999 in Australia e nel 2010 in Messico.
Per tutti coloro che non possono partecipare agli appuntamenti internazionali, esistono raduni più ristretti che si ripetono ogni mese in vari continenti.